Aumenti luce e gas. Capiamo perché e come intervenire.

Cosa determina il prezzo di luce e gas? Analizziamo gli avvenimenti in grado di influenzarne il prezzo ed i conseguenti interventi da attivare.

Aumentano le bollette di gas e luce, in conseguenza di un incremento dei prezzi nei mercati all’ingrosso dell’energia. Come comunicato dall’Autorità che regolamenta il mercato energetico (ARERA), vi è stata infatti, nell’arco del terzo trimestre 2018, una revisione al rialzo delle condizioni economiche di riferimento sia per i clienti del mercato libero che per quelli del mercato tutelato.

Ma cosa ha determinato questo rincaro? Vediamo nel dettaglio cosa influenza gli andamenti del mercato energetico all’ingrosso e come fare fronte ai rincari.

Cosa influenza il prezzo dell’energia?

Il petrolio e non solo.
C’è una correlazione diretta tra le quotazioni del petrolio, a sua volta determinate dalle tensioni internazionali o da specifici avvenimenti in merito, e l’andamento del mercato energetico. Con un incremento delle quotazioni del petrolio pari al 57% nell’arco dell’ultimo anno, il petrolio ha infatti pesantemente influenzato le quotazioni nei mercati all’ingrosso e contribuito a portare l’ARERA ad una revisione al rialzo dei valori in bolletta.
A determinare il prezzo all’ingrosso dell’elettricità alla Borsa elettrica e del gas al Psv, o mercato all’ingrosso italiano, vi sono poi numerosi altri co-fattori tra cui l’effetto della stagionalità, gli aspetti legati alla geopolitica o l’elevata domanda di gas per riempire gli stoccaggi in vista dell’inverno.
La stagionalità ha, ad esempio, mediamente determinato nell’ultimo triennio un incremento del 17% delle quotazioni di energia elettrica nel terzo trimestre rispetto agli altri.

Come è intervenuta l’ARERA?
L’intervento dell’Autorità del mercato energetico ha avuto come obiettivo principe quello di mitigare l’impatto di situazioni congiunturali in grado di determinare picchi in ascesa. L’Autorità è quindi in questo caso intervenuta modulando gli oneri generali di sistema, così da ridurre l’aumento per i clienti sia domestici che non, tanto nel mercato libero quanto in quello tutelato.
In questo caso quanto definito dall’Autorità ha conseguito una riduzione del 6% degli oneri generali di sistema in conseguenza di una riduzione del 2,3% degli incentivi a sostegno delle energie rinnovabili per i consumatori domestici e del 3,7% per la copertura di altri oneri, che è stata quindi azzerata per tutti i consumatori.
Senza questo “scudo congiunturale”, od oggi compensato con “giacenze scudo” di cassa e da reintegrarsi in futuro con interventi di recupero sulle medesime utenze, l’aumento sarebbe stato ancor più consistente.

Come possiamo intervenire noi?
I consumatori finali, siano questi utenze business o domestiche, possono anch’essi attivare degli scudi a propria difesa. Il primo scudo è senz’altro da ricercarsi nell’attenta valutazione dei propri comportamenti quotidiani, nell’intento di adottare sempre più uno stile di vita o di lavoro sempre più a basso impatto ambientale.
Il secondo scudo, non meno importante del primo in termini di incidenza, è una valutazione puntuale delle condizioni di effettiva economicità della soluzione di fornitura selezionata. In proposito ti invitiamo a richiederci un preventivo gratuito e senza impegno.

Chiama
Mappa